In primavera la Natura rinasce, e ne sono testimoni i primi piccoli germogli su rami di alberi che fino a due mesi fa sembravano secchi. I germogli sono vita in potenza: contengono tutto ciò di cui la pianta avrà bisogno per fiorire rigogliosa.
Sapevate che esistono alcuni germogli commestibili, che proprio in virtù della loro ricchezza apportano benefici salutistici all’uomo? Di solito i più conosciuti -quantomeno di fama- sono i germogli di soia, ma ne esistono molti altri di cui tra poco farò una breve rassegna.
I germogli commestibili non sono altro che semi fatti germogliare: possono essere preparati in casa, sono facili da coltivare ma ci vuole qualche giorno di pazienza prima di poterli consumare (giusto il tempo di far crescere il germoglietto dal seme adeguatamente idratato ed esposto al sole). Si possono far germogliare i semi di legumi, cereali e altre specie vegetali: alcuni sono molto facili da coltivare (come lenticchie, grano saraceno, alfa-alfa o piselli), per altri invece ci vuole un po’ più tempo e pazienza (semi di lino, ceci, miglio). Si possono far germogliare anche semi di broccolo, riso integrale, fave e sedano; i germogli delle Solenacee (patate, melanzane, pomodori) sono velenosi, dunque non provateci nemmeno. Sconsigliati anche i germogli di fagiolo per l’elevato contenuto di emoagglutinine.
Utilizzate semi biologici: è importante per evitare residui di pesticidi o irraggiamento del seme. In negozi specializzati esistono specifici germogliatori, che non sono altro che recipienti a due o tre ripiani distanziati tra loro e bucherellati sul fondo, sui quali poter porre i semi da far germogliare; preferite germogliatori in terracotta o vetro piuttosto che in plastica.
Se siete interessati all’autoproduzione dei germogli troverete sicuramente ottimi consigli in internet: io vi parlerò più che altro dei loro benefici salutistici.
Fondamentale per la crescita del germoglio è la presenza di luce ed acqua: per questo i semi andrebbero ammollati per una notte prima di essere fatti germogliare, e durante i giorni di coltivazione bisogna aver cura che non vadano in sofferenza d’acqua annaffiandoli una o due volte al giorno (in estate anche di più). L’acqua e la luce permetteranno di attivare tutto il corredo enzimatico del seme, permettendo la liberazione di acidi grassi, zuccheri semplici e aminoacidi, ovvero di energia di prontissimo utilizzo. Luce, acqua e ossigeno determineranno anche l’arricchimento minerale e vitaminico del piccolo germoglio: per ottimizzare questo processo si consiglia di esporre i germogli al sole per almeno 6 ore prima di mangiarli, di modo che fissino la maggior quantità possibile di clorofilla e di antiossidanti.
I germogli, di qualsiasi tipo siano, sono una vera e propria centrale energetica: non perché apportino molte calorie (anzi, questo è l’unico punto sul quale sono carenti), ma perché contengono tutto il corredo di vitamine e minerali di cui avrebbe bisogno la pianta per formarsi. Si stima che tale contenuto possa essere anche di 300-400 volte superiore rispetto a quello di normale frutta e verdura.
Dal punto di vista salutistico, i germogli sono preziosi alimenti vivificanti e rigeneranti l’organismo, utili in primavera a contrastare quel torpore che accompagna le settimane a cavallo del cambio di stagione. Negli ultimi anni non solo i salutisti, ma anche la comunità scientifica si è interessata sempre di più alle proprietà benefiche dei germogli, traendo interessanti risultati dai molti studi che sono stati condotti in merito: i germogli si sono rivelati essere remineralizzanti, antiossidanti e utili a regolarizzare i tassi ematici di glicemia, trigliceridi e colesterolo. Sorprendentemente i germogli sui quali sono state fatte le sperimentazioni dietetiche più promettenti non sono quelli di soia, ma quelli di broccolo. Vi riporto alcuni dei risultati più recenti in merito:
– Il consumo di 10 g al giorno di germogli di broccolo da parte di soggetti diabetici permette di migliorare il profilo dei lipidi nel sangue in sole quattro settimane, con abbassamento dei trigliceridi ed aumento del colesterolo ‘buono’ HDL.
– Il consumo di sulforafani orali corrispondente a 200 g di germogli di broccoli al giorno permette di stimolare importanti vie metaboliche a livello dell’albero respiratorio, favorendo una risposta positiva allo stress ossidativo determinato dalla presenza di tossine ambientali.
– I germogli dei cavoletti di Bruxelles si sono rivelati efficaci a rafforzare le difese immunitarie a livello di linfociti periferici attraverso un meccanismo protettivo diretto al DNA (dunque anche anti-tumorale) e grazie all’aumento dei livelli sierici di vitamina C (37% in più).
– I glicosinolati e isotiocianati contenuti nei germogli di broccolo favoriscono la fare II della detossificazione enzimatica, accelerano lo stato antiossidante del corso e proteggono da forme di cancro indotte da agenti chimici.
– Alcuni studi condotti in vitro (e quindi non ancora verificati sull’uomo) dimostrerebbero che i germogli di broccolo associati ad altri nutraceutici, come gli omega-3, sono in grado di contrastare l’infiammazione gastrica determinata da un’infezione di Helicobacter pylori.
Secondo la bioterapia nutrizionale e la medicina trazionale cinese i germogli non andrebbero consumati da chi ha una predisposizione a sviluppare cisti: lo stesso potenziale di crescita benefico per rigenerare l’organismo potrebbe agire come stimolo alla formazione di questi piccoli noduli. Fatta questa doverosa sottolineatura, di fatto non esistono effetti collaterali al consumo di germogli: un paio d’anni fa si era fatto allarmismo perché dei germogli di soia prodotti da una grande azienda erano risultati essere la causa della morte di alcune persone, poiché le coltivazioni erano state infettate da Escherichia coli. Si tratta di un’eccezione dovuta probabilmente a cattive condizioni di ossigenazione e aerazione: è difficile che le coltivazioni casalinghe, essendo di piccola entità, presentino questo problema.
I germogli vanno consumati rigorosamente crudi: quando vengono cotti perdono completamente le loro proprietà benefiche. Potete usarli come contorno in abbinamento ad altre verdure o per condire insalate fredde di orzo o farro; c’è chi li apprezza in abbinamento a yogurt greco, aglio e spezie per farne una salsina piccante di accompagnamento; alcuni ne fanno delle polpettine con purea di legumi cotti, e i più temerari provano addirittura a farne un tipo di pane che non necessita di cottura (pane esseno, fatto essicare al sole).
A me è stato regalato un germogliatore, ma lo uso poco perché nel weekend sono raramente a casa, ed è difficile che io abbia più di 4-5 giorni consecutivi da dedicare alla germogliazione: per questo motivo mi è comodo coltivare semi di lenticchie rosse e di grano saraceno, che germogliano abbastanza velocemente. Con la bella stagione mi riprometto di consumare più alimenti crudi, e dunque di usare un po’ di più il mio germogliatore: sarà un proposito che andrà a buon fine…? Materia prima e strumentazione non mancano: non ho scuse!
Bibliografia
Bahadoran Z, Mirmiran P, Hosseinpanah F, Rajab A, Asghari G, Azizi F – Broccoli sprouts powder could improve serum triglyceride and oxidized LDL/LDL-cholesterol ratio in type 2 diabetic patients: a randomized double-blind placebo-controlled clinical trial – Diabetes Res Clin Pract. 2012 Jun;96(3):348-54
Riedl MA, Saxon A, Diaz-Sanchez D – Oral sulforaphane increases Phase II antioxidant enzymes in the human upper airway – Clin Immunol. 2009 Mar;130(3):244-51
Hoelzl C, Glatt H, Meinl W, Sontag G, Haidinger G, Kundi M, Simic T, Chakraborty A, Bichler J, Ferk F, Angelis K, Nersesyan A, Knasmüller S. – Consumption of Brussels sprouts protects peripheral human lymphocytes against 2-amino-1-methyl-6-phenylimidazo[4,5-b]pyridine (PhIP) and oxidative DNA-damage: results of a controlled human intervention trial – Mol Nutr Food Res. 2008 Mar;52(3):330-41
Shapiro TA, Fahey JW, Wade KL, Stephenson KK, Talalay P – Chemoprotective glucosinolates and isothiocyanates of broccoli sprouts: metabolism and excretion in humans – Cancer Epidemiol Biomarkers Prev. 2001 May
28 Comments
ciao arianna, una domanda sulle patate: quando germogliano, io in genere tolgo il germoglio e la parte immediatamente intorno, ma il resto della patata lo consumo…faccio male? anche nell’articolo sugli antinutrienti ho letto che suggerisci di preferire quelle novelle…ma, appunto, se appena germogliano vanno proprio buttate perché velenose? la cottura non basta a eliminarne la tossicità? grazie!! riguardo agli altri germogli…mi metterò subito alla ricerca dei semi di broccolo!
No, va benissimo come fai tu: quando germogliano è sufficiente buttare il germoglio e la parte verde circostante! La cottura dovrebbe poi eliminare gli eventuali residui
Fammi sapere come ti escono i germogli di broccolo!
Io non germoglio, però la settimana scorsa nel mercato di prodotti biologici che fanno il sabato nella cooperativa di cui sono membro una signora vendeva bustine di germogli di legumi (ceci, fagioli vari, lenticchie) e li ho comprati. La signora mi ha detto che lei li mangia come snack, tipo patatine, ma che sono buoniin insalata.
Per prima cosa, come spetto non avevano niente a che fare con i luuunghi germogli di soia che si trovano al supermercato, erano piccoli e i ceci, ad esempio, non avevano quasi il germoglio, solo una minuscola puntina. Comunque li ho provati. Come snack non erano male, hanno un sapore simile alle fave fresche, ma non ne puoi mangiare troppi. Nell’insalata non mi sono piaciuti molto, a essere sincera. Dubito che troverò mai i geromiìogli di broccolo.
Buon weekend.
Annamaria
Davvero c’è chi li usa come snack? Non ci avevo mai pensato, però effettivamente è qualcosa che placa la fame in modo molto sano. Io li adoro in insalata: alcuni sono più amarognoli di altri, ma dipende molto dal tipo di seme e dal tempo di germogliazione.
Quanto ai germogli di broccolo… Quelli non si troveranno mai in commercio: sono proprio da fare home-made…
Buona domenica a te!
Ciao, io ho comprato una bustina di germogli di alfa-alfa e dovrei farli germogliare. Però poi ho letto che quelli di erba medica non fanno bene…ti risulta?
Assolutamente non mi risulta, anzi! L’erba medica dà dei germogli molto salutari! Dove avevi letto la notizia?
Non ricordo dove ma sicuramente su un sito di alimentazione naturale. Ho chiesto perchè mi sembrava molto strano visto che ovunque ne vengono decantate le proprietà….
mi sembra strano, davvero! Mai sentito nulla a riguardo!
Ciao!
– Io sto facendo germogliare gli azuki verdi. Leggendo su internet, trovo cose che si contraddicono a vicenda però: c’è scritto che si possono far germogliare legumi e cereali (come hai scritto anche tu), ma che si possono mangiare solo azuki verdi, lenticchie e ceci. E allora che cosa faccio germogliare il resto a fare se tanto, eventualmente, dovrei farlo cuocere? O almeno, questo per quando riguarda i legumi, non so se racchiudeva sia legumi che cereali. Nel primo caso, posso mangiare tutti i tipi di cereali germogliati, no? – Un’altra cosa è che, appunto, ho letto “Potete far germogliare la soia” e poi ho letto che si può mangiare solo quella verde, quindi gli azuki verdi, i mung, però mi chiedo, se uno leggo solo che si può far germogliare e mangiare la soia, in teoria, capisce che può farla germogliare e mangiare tutta, quindi la soia gialla, verde e rossa e poi, magari, finisce per fare danni. Tra l’altro, in commercio non si trovano i germogli di soia gialla? Questo mi lascia perplesso, perché ho contattato direttamente la SSNV (Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana) e mi hanno espressamente citato come commestibili da crudi solo quei tre lì. Quindi chi mangia tutti gli altri germogli fa male? – Non so, magari tu ne sai più di me e mi può delucidare almeno in parte. 
Ti suggerirei di fare riferimento a quanto ti ha risposto la SSNV, che sicuramente ne sa più di me circa questo specifico argomento.
Tieni comunque conto che puoi far germogliare e consumare crudi anche semini di broccoli, alfa-alfa, erba medica e altri che trovi nei negozi bio. Mi spiace di non poterti essere maggiormente d’aiuto!
Ciao Arianna, ho riletto questo interessantissimo articolo che mi ha aperto le porte al mondo della germogliazione e ho un dubbio. Una volta prodotti i miei germoglietti posso aggiungerli alle mie insalate tutti i giorni o bisogna andarci piano col consumo? Ci sono limiti?
A me una dietista aveva detto non oltre un cucchiaio al giorno. Sentiamo Arianna cosa dice.
Puoi usarli anche tutti i giorni
Come quantità, un paio di cucchiai…
Grazie Arianna.
Secondo te due cucchiai di germoglio al giorno si possono abbinare anche a un piattino, ad esempio, di ceci (un paio di volte alla settimana) oppure i germogli danno tutti i nutrienti del legume “adulto”?
Sono aggiunte del tutto ininfluenti se si tratta di un paio di volte a settimana: non focalizzarti troppo sulle proprietà nutrienti, ma guarda anche agli abbinamenti di gusto
Ciao Arianna,
scrivo qui perché ieri, parlando con un amico, ci si è posto un dubbio interessante.
Se mangiamo, ad esempio, 100gr di lenticchie germogliate (oltre a tutti i principi nutritivi che il seme sviluppa ora che è passato alla fase di germogliazione) abbiamo assunto anche tutte le proprietà che ci avrebbero fornito 100gr di lenticchie non germogliate?
Potendo scegliere ed avendo a disposizione pari peso di lenticchie in seme e di lenticchie germogliate, quale tipo è preferibile mangiare? Il seme o il germoglio?
Se puoi aiutarmi a capire mi faresti un favore…. Ho le idee un pochino confuse.
Grazie mille e buona giornata!!
Ciao Michela
I legumi germogliati mantengono inalterati i macronutrienti (carboidrati-proteine-grassi), ma aumentano enormemente il contenuto di vitamine e minerali. E’ sicuramente meglio consumare legumi germogliati per questo motivo.
Ciao Arianna, grazie mille per il chiarimento.
Significa che se ho in programma di mangiare, ad esempio, 100gr di lenticchie posso usare invece 100gr di lenticchie germogliate?
Grazie ancora e buone ferie!!!
In linea di massima sì, ma ricorda che la porzione di legumi è almeno la metà di quella da te indicata
per caso sapete se sono sicuri per bambini di un anno?
Caro Matteo, eviterei di dare germogli a bambini così piccoli, meglio aspettare i 3 anni compiuti.
Buonasera
Sono commestibili anche i germogli di semi di frutta?
In caso quali sono i più indicati?
Grazie anticipatamente e complimenti per l’articolo
LC
No, non sono commestibili in quanto sviluppano cianuro.
Ciao,
sto cominciando ora ad approcciare la “cultura/coltura” del germoglio, volevo sapere (perché non ho trovato da nessuna parte la risposta a questo quesito) che differenza c’è tra i semi normali e quelli da germoglio, per intenderci, posso far germogliare una lenticchia qualunque (biologica in qualsiasi caso) o deve essere una lenticchia particolare così anche per gli altri semi?
Grazie mille,
K.
Ciao Ketty, meglio usare germogli bio. E’ indifferente se usi quelli ‘apposta’ o quelli normali, è solo… business
Grazie mille per la risposta, avevo intuito che fosse così!
Io volevo saper si mangio di più di 10gr. Di germogli di broccoli e alfa alfa mi po’ fare male
Non conoscendola, non ne ho idea.